L’edificio che ospita il museo, che si trova a 82 rue François Miron, fu costruito nel 1706 per Hénault de Cantobre, un esattore delle imposte, ed è un perfetto esempio dell’architettura classica del XVIII secolo. La dimora è appartenuta alla famiglia Gayet fino alla Rivoluzione, in seguito venne ceduto nel 1792 ad Antoine Pezet de Corval, che lo rivendette nel 1793 a Didier de la Borne. I discendenti di questa famiglia lo mantennero fino al 1842. Più tardi, l’edificio è divenuto proprietà della città di Parigi. La parte che affaccia sulla strada, gli oggetti in ferro e la scalinata sono stati iscritti nel registro dei monumenti storici. Un importante lavoro di restauro interno fu intrapreso.
Nel 1988, la città di Parigi scelse l’Hôtel de Camtobre per ospitare la Maison Europea della Fotografia. Per permettere a quest’edificio di accogliere questa importante istituzione culturale e renderlo compatibile con i bisogni inerenti alla sua destinazione, vennero scelti gli architetti Bernard Deroeux e Olivier Foures per preparare uno studio di fattibilità.
Lo studio dell’architetto Yves Lion vinse il bando per il restauro dello stabile, preservando lo charme e l’autenticità di questo edificio storico, il progetto prevedeva al contempo di facilitare la fluidità nella circolazione interna indispensabile ai bisogni di un’istituzione moderna.
Situato nel cuore della Parigi storica, il Museo è uno dei luoghi principali consacrati alla fotografia contemporanea, dispone di uno spazio espositivo, di un auditorium, di una vasta libreria, di uno studio di proiezione di documenti visivi con una vasta selezione di film e di fotografie. Questa istituzione è stata concepita in maniera da permettere al pubblico di accedere a 3 forme fotografiche: l’esposizione di foto, le edizioni e i film.
Gli appassionati di fotografia potranno così ammirare, disposti su tre piani di esposizione, la collezione permanente, ricca di numerose opere dei più grandi fotografi che hanno influenzato la fotografia mondiale, quali, ad esempio, Robert Frank, Joseph Koudelka, Raymond Depardon o, ancora, Martin Parr. Un’intera galleria è consacrata a Irving Penn, uno dei fotografi più stimati della seconda metà del XX secolo.
Le esposizioni temporanee concernono tanto la fotografia di moda quanto la foto giornalistica o la foto artistica. Spesso vengono anche organizzate retrospettive monografiche.